Descrizione della casa editrice
L'"Isagoge" è una breve introduzione alle "Categorie" di Aristotele, in cui Porfirio (233-305 ca.) - il ben noto discepolo di Plotino e grande commentatore degli scritti di Platone e di Aristotele - scrivendo a un suo allievo, codifica la dottrina dei cinque predicabili (genere, specie, differenza, proprio e accidente), costruendo una struttura logica gerarchica (che è nota come "Albero di Porfirio") e ponendo il problema degli universali: i generi e le specie hanno un'esistenza reale o solo mentale? L'opera è stata in seguito assimilata a una presente nell'"Organon" di Aristotele, come introduzione generale allo studio della logica, e, nella versione latina di Boezio, è diventata un punto assolutamente irrinunciabile per molti commentatori medioevali: dallo stesso Boezio sino a Pietro Abelardo, Tommaso d'Aquino e Guglielmo di Ockham. Quest'edizione è stata curata da Giuseppe Girgenti, che ha già pubblicato importanti opere su Porfirio. L'introduzione mette in luce la caratteristica operazione porfiriana che consiste nella conciliazione delle filosofie di Platone e di Aristotele rilevando che la mediazione è il paradigma di ogni 'pensiero forte'. Le note al testo sono brevi ed essenziali e rispondono all'esigenza di chiarire i passi più controversi e difficili. La bibliografia è particolarmente aggiornata, ricchi risultano gli apparati che rendono lo strumento completo per la comprensione di questo irrinunciabile scritto nella storia del pensiero occidentale. L'opera viene presentata non soltanto con il testo originale greco a fronte nell'edizione di A. Busse, ma anche con la versione latina, in appendice, di Severino Boezio nell'edizione di L. Minio-Paluello. Apparati di Giuseppe Girgenti.
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L'albero di Porfirio e il pensiero debole (Voto 5 su 5)
In un saggio del 1983 che ha fatto epoca, intitolato "L'antiporfirio" (in AA.VV., Il Pensiero Debole, a cura di G. Vattimo e P.A. Rovatti, Feltrinelli, Milano 1983), Umberto Eco sostenne che tutte le filosofie "forti" dell'Occidente radicano la loro semantica a dizionario sulla teoria dell'albero logico di Porfirio; in base a questa teoria classificatoria dei generi e delle specie è stato possibile dare un ordine logico al mondo; se regge la teoria, allora regge l'ordine logico (e ontologico, fino a Dio) del cosmo, mentre se la teoria non regge allora crolla anche la possibilità di definire tutto il reale in un reticolo di connessioni gerarchicamente strutturate. Secondo Eco, occorre abbandonare la pretesa definitoria del dizionario e accontentarsi delle descrizioni, come quelle dell'enciclopedia, che stanno alla base del pensiero debole. Nell'Isagoge di Porfirio, egregiamente tradotta e curata da G. Girgenti, ritroviamo la fonte originaria di questa semantica ad albero, che è stata trasmessa al Medioevo cristiano dalla traduzione latina di Severino Boezio (opportunamente riportata in appendice al volume)
( Isagoge. Testo greco a fronte)
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Isagoge. Testo greco a fronte
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