Descrizione della casa editrice
Chi è così pazzo da negare l'esistenza della gentilezza, scriveva Hume, ha semplicemente perso il contatto con la sua realtà emotiva, "ha dimenticato i moti del suo cuore".
Questo libro è l'elogio di un valore sommesso e discreto, declinabile in varie maniere: la gentilezza, quella capacità di ascoltare e accogliere le fragilità altrui, che è anche generosità, altruismo, solidarietà, amorevolezza. L'intento non è né moralistico né edificante: la gentilezza è semplicemente uno dei modi migliori per essere felici, è un piacere fondamentale per il nostro benessere. La domanda che muove l'indagine è la seguente: perché la gentilezza è diventata per la nostra epoca un tabù? Oggi molte persone trovano questo piacere incredibile o quantomeno sospetto, la maggior parte di noi pensa che in fondo siamo tutti pazzi, cattivi e pericolosi, competitivi e autoreferenziali. Scritto da una storica e da uno psicanalista, questo libro cerca di rispondere alla domanda e affianca al confronto con la psicanalisi una dettagliata ricostruzione storica, che va dalla grecità ai nostri giorni, del tema della gentilezza, come valore irrinunciabile della vita buona. Mostra quando e perché tale fiducia si è dissolta, e spiega le conseguenze di una simile trasformazione. E la gentilezza che rende la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di lei è un attacco contro le nostre speranze
Altri libri di Adam Phillips
Libri simili
Scrivi la recensione del libro
Scrivi una recensione e scambia le tue opinioni. Cerca di concentrarti sul contenuto del libro. Leggi le nostre istruzioni per maggiori informazioni.
Elogio della gentilezza
Recensioni di Libri » Elogio della gentilezza
|
|
|
|
|
|
|